Come sai, i tumori cerebrali e il loro trattamento provocano cambiamenti fisici e cognitivi nel paziente. Questa sezione si concentra sui suggerimenti per aiutare a gestire i sintomi fisici. Per saperne di più sui sintomi cognitivi e psicologici da tumore al cervello vai all'articolo Gestire i problemi cognitivi.
La gestione di questi sintomi e gli effetti collaterali è fondamentale per il benessere del paziente. La loro insorgenza e la gravità variano a seconda della persona, il tipo e le dimensioni del tumore, e il trattamento. Tuttavia si può fare qualcosa. Fornire sostegno e sollievo al paziente migliora la qualità di vita. E sapere cosa aspettarsi ti consentirà di aiutare meglio il paziente a gestire gli effetti collaterali e i sintomi associati con il suo tumore al cervello.
Fatigue
La “fatigue” è uno degli effetti collaterali più comuni dei tumori cerebrali e delle loro terapie, e può restare a lungo dopo che i trattamenti come la chemioterapia e la radioterapia sono terminati. La stanchezza profonda che un paziente può avvertire comprende:
- Profonda mancanza di energia
- Debolezza del corpo / pesantezza degli arti
- Incapacità di concentrarsi
- Insonnia
Cosa puoi fare:
- Considera la “fatigue” come qualsiasi altro sintomo del tumore al cervello, come nausea, mal di testa e dolori. Non dovrebbe essere respinta in quanto semplice stanchezza;
- Prendi nota dei sintomi di stanchezza nel registro e parlane con il medico del paziente. Ci possono essere cause curabili di fatigue, come l'anemia e le infezioni.
- Prepara pasti ricchi di energia e nutrienti. Piccoli pasti frequenti che combinano i carboidrati complessi con verdure e proteine aiutano a mantenere energia stabile;
- Gli studi hanno dimostrato che l'esercizio fisico moderato può aiutare a migliorare il livello di energia del paziente, così come la possibilità di dormire più profondamente di notte; Lo Yoga ha anche dimostrato di migliorare sia i sintomi di stanchezza che di stress.
- Suggerisci brevi sonnellini durante il giorno, preferibilmente in una comoda poltrona anziché a letto.
Cefalea
Circa il 50% dei pazienti con tumore cerebrale sperimenta mal di testa legati al tumore. La cefalea si verifica quando il tumore o un accumulo di liquidi provocato dal tumore mette pressione sui vasi sanguigni sensibili al dolore e ai nervi intorno al cervello. Il paziente può avvertire un dolore costante che fa male a mattino e poi migliora, o dolori persistenti che non rispondono ai rimedi tipici del mal di testa.
Caratteristiche comuni della cefalea in pazienti con tumori cerebrali:
- Dolore costante che è peggiore al risveglio al mattino e migliora nel giro di poche ore
- Può essere accompagnata da vomito
- Può peggiorare con tosse, esercizio fisico o un cambiamento nella posizione del corpo
Qualche suggerimento per aiutare a gestire la cefalea:
- Usare il farmaco prescritto dal medico
- Informare il medico se il farmaco smette di funzionare o diventa meno efficace
- Tenere un " diario del mal di testa"; può essere utile per il medico di avere una storia del mal di testa
Crisi epilettiche
Dal 40 al 60 per cento dei pazienti con tumori cerebrali subirà una crisi epilettica, almeno una volta nel corso della malattia. A volte, la prima e unica crisi è il primo indizio che il paziente ha un tumore al cervello. Altri possono avere convulsioni durante l'intervento chirurgico o durante la terapia. Una crisi epilettica è un breve periodo di attività elettrica anomala nel cervello. Una crisi epilettica generalizzata è segnata da un esordio improvviso – senza nessun avviso della crisi - e il paziente si presenta con una perdita di coscienza accompagnato da spasmi e contrazioni muscolari. Altri tipi di crisi si manifestano senza contrazioni, mentre il paziente può fissare nel vuoto o essere incapace di parlare. Anche se guardare un paziente sotto crisi epilettica può essere impressionante, in genere la crisi passa in fretta e non è necessariamente una emergenza medica.
Durante una crisi generalizzata:
- Niente panico; la maggior parte delle crisi finisce da sola e dura 2-3 minuti;
- Assicurarti che il paziente respiri
- Togli di torno gli oggetti taglienti
- Togli gli occhiali al paziente
- Proteggi la testa perché non urti il suolo
- Non mettere nulla nella bocca del paziente
- Non tentare di trattenere le gambe
Dopo la crisi:
- Cerca di porre il paziente su un fianco, tenendo aperte le vie aeree
- Il paziente può essere confuso. Di al paziente il tuo nome, dove sei, e quello che è successo.
- Invita il paziente a riposare.
- Registra la crisi nel registro dei sintomi
Chiama il 118 o vai al pronto soccorso se:
- Il paziente smette di respirare
- La crisi dura più di 5 minuti
- Il paziente si è infortunato durante la crisi
- Il paziente è in stato di gravidanza o ha il diabete
- La crisi avviene in acqua
- Una seconda crisi segue immediatamente la prima
Le crisi epilettiche possono spesso essere gestite con farmaci, e un motivo comune delle crisi ricorrenti è che il paziente non sta prendendo i farmaci. Inoltre, poiché i disturbi possono verificarsi in qualsiasi momento, è importante:
- Limitare o proibire al paziente la guida di auto. Se una persona ha un attacco epilettico durante la guida, potrebbe causare gravi danni a se stesso e agli altri.
- Fare attenzione quando il paziente di tumore al cervello è in acqua, in particolare in piscina. Un paziente che subisce una crisi in acqua rischia l’annegamento.
Nausea e vomito
Nausea e vomito possono essere un sintomo del tumore stesso, oppure possono essere effetti collaterali dei trattamenti come chemioterapia e radioterapia. Controllare la nausea e il vomito può essere difficile perché, anche se la stimolazione può essere fisica, la nausea può essere attivata anche da stimoli visivi o olfattivi o fattori psicologici, tra cui pensare al vomito.
Per prevenire il vomito
- Il medico in genere prescrive farmaci anti-nausea, chiamati anche antiemetici, quali ondansetron (Zofran), aprepitant (Emend), desametasone (Decadron) o lorazepam (Tavor).
- Aiuta il paziente a prestare attenzione a cosa e quando mangia, per vedere se questi fattori hanno qualche effetto sulla nausea. Alimenti molto aromatizzati possono essere un innesco e i gusti possono cambiare durante il trattamento.
- Durante gli attacchi di nausea, distrai il paziente con musica, televisione o altre attività che vi piace svolgere insieme.
- Trova indumenti larghi / confortevoli per il paziente.
Dopo il vomito:
- Aiuta il paziente a sciacquare la bocca.
- Per calmare lo stomaco può aiutare qualche sorso di un liquido freddo.
- Crackers o pane tostato sono alimenti lievi che possono contribuire ad alleviare la fame senza causare mal di stomaco.
- Anche il rilassamento aiuta a prevenire il vomito e può dare sollievo allo stomaco.
Deficit del tatto e del controllo del movimento
A seconda delle dimensioni e della posizione del tumore, gli interventi chirurgici, e il tipo di trattamenti e farmaci, il paziente può avere problemi con il controllo motorio. Lievi deficit motori e sensoriali possono contribuire a complicare attività come mangiare e scrivere. Una perdita di controllo motorio grave o debolezza può rendere difficile per i pazienti controllare braccia, gambe e mani, camminare e muoversi.
I sintomi possono includere:
- Debolezza muscolare in tutto il corpo, in alcune parti del corpo, o una parte del corpo
- Movimenti goffi o rigidi delle braccia o delle gambe
- Espressioni facciali asimmetriche o storte
- Formicolio o intorpidimento nel corpo o in zone del corpo
La maggior parte di questi problemi non necessitano di cure urgenti, tuttavia, è necessario:
- Registrare i sintomi e la loro gravità nel registro dei sintomi
- Informare il medico circa i cambiamenti recenti
- Parlare con un infermiere o con il medico sulle possibilità di riabilitazione fisica
La perdita di controllo muscolare può aumentare il rischio di caduta del paziente. Per prevenire le cadute:
- Evitare superfici scivolose
- Scegliere scarpe confortevoli che dispongono di fondo antiscivolo
- Parlare con il fisioterapista e / o il medico sui come aiutare il paziente a muoversi in modo sicuro
- Utilizzare un ausilio per la deambulazione, come ad esempio un deambulatore o un bastone. Il medico o il fisioterapista sono in grado di valutare le esigenze del paziente e suggerire le attrezzature più adeguate.
Trombosi venosa profonda (TVP) e embolie polmonari
La Trombosi venosa profonda (TVP) è la condizione in cui si forma un coagulo di sangue nel corpo, di solito nelle estremità inferiori, ma a volte anche nelle braccia. In circa il 30 per cento dei pazienti, il coagulo può muoversi verso la vena polmonare (causando una embolia polmonare o EP). TVP e EP possono verificarsi fino al 19 per cento dei pazienti di tumore al cervello. TVP e EP sono entrambe altamente curabili con una diagnosi tempestiva.
Segni da cercare:
- La gamba è indolenzita e gonfia
- Una gamba appare più grande dell’altra
- Arrossamento della pelle della gamba
Come rispondere:
- Intervenire immediatamente. Chiamare il medico del paziente. Se il medico non è disponibile andare al pronto soccorso.
- Quasi sempre i medici del pronto soccorso non conoscono la storia clinica del paziente; spiegare loro le condizioni del paziente, gli eventuali interventi chirurgici recenti e i farmaci che prende. Poiché TVP e EP sono comuni nei pazienti con tumore cerebrale, queste informazioni aiuteranno a garantire una corretta diagnosi e trattamento.
Deficit dell’udito e della vista
Il tumore al cervello e il suo trattamento può generare problemi sia dell'udito che della vista.
Deficit dell’udito:
- È caratterizzato da un ronzio nelle orecchie, diminuzione dell'udito, e / o vertigini
- Spesso si verifica su un solo lato
- Può verificarsi durante il trattamento o come un effetto tardivo dopo che il trattamento è terminato
- È raramente una situazione di emergenza, ma è bene allertare il medico per pianificare il test uditivo e il successivo trattamento
Deficit della vista:
- Può presentarsi come impossibilità di riconoscere gli oggetti che si guardano, allucinazioni, e / o problemi come la doppia visione, perdita della visione periferica, o angoli ciechi
- È raramente una situazione di emergenza, ma va tenuta sotto controllo (la perdita è in entrambi gli occhi o uno solo? Cosa vede / non vede il paziente?)
- Dovrebbe essere considerata una emergenza se si verifica improvvisamente. La cecità improvvisa può indicare una pressione del tumore al cervello. Chiamare il 118 o andare al pronto soccorso.
Gestione del dolore
Il dolore può essere causato dal tumore stesso (ad esempio, la cefalea) o dai trattamenti. La chemioterapia, per esempio, può causare bruciore, formicolio o ulcere alla bocca. Un coagulo di sangue (vedi sopra) può causare dolore alle gambe.
Puoi aiutare i medici a diagnosticare le cause del dolore e trovare la terapia adatta aiutando il paziente ad analizzare il dolore stesso. Si può tentare di determinare:
- Quando e dove sente dolore. La mattina? La sera? Si riduce o si intensifica durante il giorno? È in una o più parti del corpo? Il dolore si muove?
- Come si sente il dolore. Si può provare a descriverlo: sordo, acuto, bruciore, formicolio, pizzico.
- L'intensità del dolore. Prova ad aiutare il paziente a misurare il suo dolore su una scala da 0 a 10, con 10 pari dolore straziante, e 0 pari nessun dolore.
- C’è qualcosa che fa peggiorare il dolore o lo allevia? Ci sono posizioni che alleviano o peggiorano il dolore? Riesce a camminare?
- I farmaci che prende sono abbastanza efficaci? Oppure l’effetto svanisce prima della dose successiva?
È importante ricordare che le informazioni che presentiamo sono offerte per un orientamento generale e in nessun caso possono sostituire una consulenza medica specialistica. Se hai domande sui sintomi, la diagnostica o i trattamenti dei tumori del cervello ti preghiamo di contattare il tuo medico.