Concerto di Natale 2024
Il Concerto di Natale si terrà Domenica 8 dicembre 2024 alle ore 19.00 presso la Chiesa Valdese di Piazza Cavour, Roma
Il Concerto di Natale si terrà Domenica 8 dicembre 2024 alle ore 19.00 presso la Chiesa Valdese di Piazza Cavour, Roma
Corri al Massimo per IRENE 2024 a Villa Pamphili
Sabato 26 ottobre alle ore 16:30
A settembre 2024 ha preso il via la vaccinazione anti COVID-19 per la stagione autunnale e invernale 2024-2025, in contemporanea con la campagna di vaccinazione annuale antinfluenzale. La vaccinazione anti COVID-19 si avvale dei vaccini monovalenti adattati alla variante JN.1. Il vaccino adattato a JN.1, già autorizzato da EMA e AIFA e attualmente disponibile per l’avvio della campagna vaccinale, è il vaccino a mRNA Comirnaty (indicato a partire dai 6 mesi di età), di cui sono disponibili tre diverse formulazioni (tutte formulazioni multidose):
La Food and Drug Administration (FDA) ha autorizzato negli Stati Uniti la commercializzazione del Vorasidenib per la terapia deli Gliomi di grado 2 con mutazione IDH. Si tratta di neoplasie che in genere non sono molto aggressive, come gli oligodendrogliomi e astrocitomi, e che hanno un’evoluzione lenta, ma progressiva. Interessano spesso persone giovani, con un impatto importante sulla qualità di vita e sulle capacità lavorative. La Agenzia del Farmaco Europea (EMA) ha avviato la procedura accelerata di valutazione del farmaco e si spera che, dopo l'autorizzazione della FDA, il Vorasidenib venga approvato un Europa nei prossimi mesi. Immediatamente dopo partirà la procedura di autorizzazione nei singoli paesi europei.
Leggi le ultime notizie sui nuovi trattamenti e le ricerche più interessanti proposte dalla International Brain Tumor Association IBTA News Agosto 2024
Un antidepressivo economico e ampiamente disponibile, la vortioxetina, si è dimostrato “inaspettatamente efficace” nel trattamento dei tumori cerebrali aggressivi, secondo uno studio pubblicato dagli scienziati dell'Università di Zurigo su Nature Medicine.
I ricercatori hanno utilizzato una nuova piattaforma di screening per testare 130 farmaci neuroattivi riproposti su campioni di tumore glioblastoma (GBM) freschi. Lo screening ha identificato l'antidepressivo vortioxetina come un promettente farmaco candidato per il GBM. Ulteriori test sui topi hanno dimostrato che la vortioxetina ha una “buona efficacia”, soprattutto in combinazione con i trattamenti standard come la chirurgia, la chemioterapia e le radiazioni.
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Ritorna nel 2024 il programma educativo online per i caregiver dei pazienti affetti da tumore cerebrale basato sull'esperienza dell'équipe multidisciplinare di cure domiciliari neuro-oncologiche dell'Istituto Tumori Regina Elena di Roma, che ringraziamo per la collaborazione.
La difficoltà principale per i caregiver è l'incertezza per mancanza di informazioni, soprattutto per la gestione delle disabilità neurologiche e per i problemi di ordine pratico/amministrativo che la malattia porta.
E' stato pubblicato sull'International Journal of Cancer, uno studio clinico sviluppato presso l'Imperial Center e l'Imperial College Healthcare NHS Trust in collaborazione con Datar Genetics, che ha dimostrato l'accuratezza e la specificità di un esame del sangue che rileva la presenza di gliomi di alto grado individuando le cellule cancerose che si sono staccate dal tumore e circolano nel sangue. Lo studio ha dimostrato che la tecnica rileva con successo molteplici gradi e sottotipi, tra cui gliomi, astrocitomi, oligodendrogliomi, glioblastoma (GBM) e altro ancora.
È stato pubblicato in preprint lo studio di Fase I condotto presso l'IRST "Dino Amadori" IRCCS (www.irst.emr.it) di Meldola (Cesena) per la sperimentazione di un vaccino autologo con cellule dendridiche contro il Glioblastoma. La Fase I dello studio clinico ha mostrato che il vaccino è ben tollerato dai pazienti e ha raggiunto gli obiettivi fissati per la sperimentazione, quindi è stata avviata la Fase II della sperimentazione con il reclutamento di 19 pazienti.
Dalla Fondazione Musella (virtualtrials.org) una interessante rassegna delle più importanti novità dell'anno 2023. Sperando che nel 2024 si possa effettuare un ulteriore passo avanti verso l'obiettivo della cura per i tumori cerebrali!
Leggi le ultime notizie sui nuovi trattamenti e le ricerche più interessanti proposte dalla International Brain Tumor Association IBTA News Dicembre 2023
Leggi le ultime notizie sui nuovi trattamenti e le ricerche più interessanti proposte dalla International Brain Tumor Association IBTA News Novembre 2023
Leggi le ultime notizie sui nuovi trattamenti e le ricerche più interessanti proposte dalla International Brain Tumor Association IBTA News Ottobre 2023
Leggi le ultime notizie sui nuovi trattamenti e le ricerche più interessanti proposte dalla International Brain Tumor Association IBTA News Settembre 2023
Tutti coloro che hanno vissuto l’esperienza di un tumore cerebrale sanno che ansia, depressione o rabbia sono sintomi dello stress che il paziente subisce. A queste si aggiungono fatigue, dolori muscolari e, soprattutto, senso di isolamento per una condizione che nessuno può capire.
Negli anni della pandemia abbiamo sperimentato una serie di incontri online per svolgere sotto la guida della dott.ssa Paola Mancini esercizi di rilassamento, respirazione, visualizzazione utili per aumentare la resilienza, la tolleranza alla frustrazione ed attivare le risorse psicocorporee di cui tutti disponiamo per sciogliere tensioni e recuperare il benessere psicofisico.
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Dal congresso annuale dell’American Society of Clinical Oncology (Asco) arriva una novità importante per i gliomi a basso grado di malignità, in particolare, per i gliomi con mutazione IDH. Si tratta di neoplasie che in genere non sono molto aggressive, come gli oligodendrogliomi e astrocitomi, e che hanno un’evoluzione lenta, ma progressiva. Interessano spesso persone giovani, con un impatto importante sulla qualità di vita e sulle capacità lavorative. Lo studio INDIGO mostra che Vorasidenib ha più che raddoppiato il tempo medio di vita libero da progressione da 11 mesi a 27 mesi. Ciò significa che il farmaco ha prodotto un rallentamento significativo della crescita del tumore. Inoltre, più della metà dei pazienti è ancora libera da recidiva, indicando che la sopravvivenza mediana non è stata ancora raggiunta. Il Vorasidenib si assume in compresse ed è molto ben tollerato (l’effetto collaterale principale è il rialzo delle transaminasi).
Un recente Rapporto OMS ha fotografato il fabbisogno di riabilitazione nei paesi europei, esaltando quanto già previsto dalla Mission on Cancer e dal Piano Oncologico europeo. De Lorenzo, presidente della Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia: "L’Italia non può continuare a negare il diritto di accesso alla riabilitazione oncologica in tutte le fasi della malattia: acuta, cronica e palliativa. Una misura necessaria per garantire un ritorno alla vita attiva alle persone guarite".