I carotenoidi sono i pigmenti naturali responsabili delle colorazioni dal giallo al violaceo di molta frutta e verdura. Sono una famiglia di oltre seicento composti liposolubili. Il betacarotene delle carote, la luteina degli spinaci e il licopene dei pomodori sono i principali.
Il licopene è il carotenoide più studiato. Il consumo regolare di prodotti a base di pomodoro è associato ad una riduzione del 25% del rischio di cancro alla prostata. Un elevato apporto di betacarotene e di luteina, invece, è associato alla riduzione del rischio di tumore al seno ormone-indipendente, e di quello al polmone. Altri studi di laboratorio indicano che la fucoxantina presente nelle alghe svolge una potente azione antitumorale, possibile concausa della eccezionale longevità degli abitanti dell’isola di Okinawa, che ne mangiano quotidianamente.
A differenza di tanti altri composti vegetali che vengono distrutti dal calore, la biodisponibilità dei carotenoidi aumenta con la cottura. Le molecole sono poco solubili in acqua e il loro assorbimento, in certi casi, risulta favorito dalla presenza di materie grasse. In particolare, perché il pomodoro sia efficace deve essere cotto, possibilmente con olio per favorire l’assorbimento del licopene. Quindi una buona salsa di pomodoro con aglio, cipolla e un po’ di spezie è una buona soluzione.
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