Tra tutti i vegetali che compongono l’alimentazione umana, le foglie di Camellia sinensis contengono la percentuale maggiore di moleconle antitumorali. Per i tè verdi di migliore qualità si utilizzano i germogli e le foglioline tenere che la pianta produce in primavera. Appena raccolti vengono passati al vapore per 1 o 2 minuti e sunito sottoposti a temperature di appassimento più elevate del tè nero (45-50°C), per impedire l’ossidazione del tannino e quindi la fermentazione. Grazie a questa lavorazione, al loro interno rimangono maggiori quantità di catechine, polifenoli e altri fitocomposti, mentre si riduce la quantità di caffeina.
Una sola tazza di tè verde contiene fino a 200 milligrammi di polifenoli (flavonoidi, acidi fenolici, catechine), in particolare l’epigallocatechina gallato (EGCG) che è la principale responsabile dei suoi effetti benefici.
Migliaia di studi scientifici hanno dimostrato che l’EGCG è una molecola polivalente capace di interferire con tanti processi che le cellule tumorali usano per crescere e invadere i tessuti sani, in particolare riducendo i processi infiammatori e contrastando l’angiogenesi tumorale (la generazione di vasi sanguigni intorno al tumore che portano nutrienti e consentono al tumore di crescere). Inoltre è ben documentato che il tè verde riduce i livelli di colesterolo e trigliceridi e contribuisce a ridurre la glicemia.
I tè verdi giapponesi sono i più ricchi di catechine e costituiscono le migliori fonti di EGCG. Le foglie vanno lasciate in infusione a 75°C per 8-10 minuti in modo da estrarne il massimo di polifenoli.
È importante ricordare che le informazioni che presentiamo sono offerte per un orientamento generale e in nessun caso possono sostituire una consulenza medica specialistica. Se hai domande sui sintomi, la diagnostica o i trattamenti dei tumori del cervello ti preghiamo di contattare il tuo medico.