I semi di lino sono una fonte eccellente di omega-3 antinfiammatori, ed è probabile che il loro consumo regolare permetta di ridurre l’infiammazione cronica e generare un ambiente refrattario alla progressione delle cellule cancerose. Infatti, nei paesi industrializzati si assiste ad uno squilibrio tra l'insufficiente consumo di acidi grassi omega-3, e l'eccesso di consumo di omega-6 (di cui fa parte l’acido arachidonico, che ha una attività proinfiammatoria), a causa di una dieta ricca di carni, formaggi e oli. Questo squilibrio crea un ambiente favorevole all’infiammazione e quindi alla crescita delle cellule cancerose.
I semi di lino, come pure i cereali integrali, contengono anche grandi quantità di lignani, una classe di fitoestrogeni diversa dagli isoflavoni della soia. Alcuni studi hanno mostrato che il consumo di semi di lino, o di pane che ne contiene, è associato ad una riduzione del 20% del rischio di tumore al seno, stesso effetto osservato per i lignani contenuti in altri vegetali.
La riduzione del rischio del tumore al seno è stata osservata con il consumo di soli 5 milligrammi di lignani contenuti nei semi di lino, una quantità irrisoria se si considera che un cucchiaio di semi di lino ne contiene 13 milligrammi. Aggiungere i semi di lino macinati allo yogurt, ai cereali della colazione o addirittura nella preparazione di dolci o pane è un modo semplice e poco costoso per inserirli nella propria alimentazione. Anche il consumo di prodotti con cereali integrali (pane, pasta, snack) è un modo interessante di assumere quantità apprezzabili di lignani insieme a importanti quantità di fibre.
Si raccomanda di macinare i semi di lino, ad esempio con un macinacaffè, e di aggiungere al latte di soia o allo yogurt, oppure ai cereali della colazione.
È importante ricordare che le informazioni che presentiamo sono offerte per un orientamento generale e in nessun caso possono sostituire una consulenza medica specialistica. Se hai domande sui sintomi, la diagnostica o i trattamenti dei tumori del cervello ti preghiamo di contattare il tuo medico.